top of page
Immagine del redattoredott. Pietro Caputo

QUANDO IL RIMUGINIO TI AVVILISCE E CONSUMA LE TUE ENERGIE

Ogni familiare che incontro e con cui ho poi il piacere di iniziare il mio percorso mi racconta al primo incontro la grande difficoltà a gestire alcuni dei propri pensieri, soprattutto quelli negativi.


. . . . .


<<Non riesco a smettere di pensare alle continue domande che mi pone mio padre>>


<<Ho nella testa le frasi che mi ripete di continuo. Alcune volte mi sento sfinita.>>


<<Ho trovato una soluzione a quel problema, ma penso incessantemente se ho fatto bene>>.


. . . . .


E tante altre. In dodici anni, potrei scrivere un libro!


. . . . .


Ricordo che, all’inizio del mio lavoro, mi succedeva spesso, soprattutto quando entrare nel reparto era sempre un’incognita e non sapevo come gestire i disturbi comportamentali. In particolare, quando mi comportavo in una certa maniera o rispondevo a delle domande dei pazienti, ma non ero sicuro di aver fatto/detto la cosa giusta. In alcuni casi, per quanto erano pressanti e frequenti mi capitava anche di sognare delle scene che rispecchiavano in qualche modo questi pensieri.


Ora, mi accade solo quando sono molto sotto stress, ma aver imparato come gestire tutto ciò mi aiuta tanto a ritrovare serenità e calma (tra poco vi spiego come ).


. . . . .


Rispetto a questo problema ci sono due notizie: una buona e una cattiva.


La brutta notizia è che più si alimentano questi pensieri, tanto più si imprimono nella nostra mente. Di conseguenza, entreremo in un vortice da cui è molto difficile uscire, perché questi influenzeranno anche le nostre emozioni e azioni.


La buona notizia invece è che possiamo ridurre questo rimuginio della nostra mente (questo suo chiacchiericcio) e diventare i timonieri della nostra nave. Come?


Lasciandosi andare…


Ponendo attenzione al nostro respiro e guardando questi pensieri come le nuvole del cielo


Alla fine passano da sé.


. . . . .


Più cercheremo di controllare la mente e di scacciare i pensieri, tanto più saranno presenti e ci ruberanno energia.


. . . . .


Per fare questo ci vuole tanta pazienza e pratica. Ma posso assicurare che i familiari con cui ho il piacere di lavorare, ne traggono tanto beneficio.


P.S. Per fare pratica, spero possa essere un dono gradito questa meditazione sul respiro consapevole di soli 5 minuti.



3 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page