Se vuoi rovinarti la vita con le tue stesse mani, pensa continuamente a cosa ti aspetta quando non avrai più energie, quando non ce la farai più perché l’ammalato ha bisogno di tanto supporto, quando dovrai fare delle scelte che solo a pensarci ora ti viene l’angoscia. . Inizio tosto, lo so, ma è necessario. Fidati di me!
. Perché? Continua leggere e lo capirai. Ne sono certo… . Diversi clienti del mio percorso “MIAMO&MIPRENDOCURADITE” hanno questo problema: soffrono d’ansia e si angosciano, perché pensano continuamente a quello che aspetta loro quando la persona di cui si prendono cura sarà ad uno stato avanzato della malattia oppure quando non ci sarà più. . “Quando non sarà autosufficiente dovrò fare tutto io”; “Sicuramente mi ammalerò anch’io, ne sono sicura/o ”; “Sarò costretta/o a lasciarlo/a in struttura. Che tristezza” “Cosa farò senza di lui/lei quando la malattia lo porterà via da me? Dopo tanti anni, che mi prendo cura di li/lei, sentirò un vuoto. Forse, mi dovrò occupare di qualcun altro?”
Posso fare tantissimi esempi, ma credo che questi rendano un po’ l’idea. . È comprensibilissimo farsi tutte queste domande: si cerca solo di prevedere cosa possa succedere in futuro per prepararsi al meglio ad ogni evenienza, per essere forti e corazzati ad affrontare la sofferenza e il dolore, che sappiamo già che saranno lì ad aspettarci. È solo un modo per evitare altro dolore, perché quello quotidiano basta e avanza. . Ma sicuro che lasciarsi ingannare dalla mente in questa maniera e andare dietro ai nostri pensieri da “chiaroveggenti” sia il modo migliore per evitare il dolore e per prepararsi al meglio al futuro? La risposta la lascio a te
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Io posso solo condividere la mia esperienza e quella dei miei clienti. . Qualche mese fa, ho sofferto tantissimo per via di un problema personale. Pensavo e ripensavo a questo tutto il giorno e cercavo di trovare la soluzione per evitare il problema. Risultato: un disastro quotidiano. A parte l’ansia e l’angoscia, ero intrattabile, nervoso, senza energie e avevo una pesantezza che una montagna in paragone era solo una piuma. Quando sono riuscito a superare tutto ciò? Quando ho deciso consapevolmente di lasciar andare tutto, di non resistere, di “vivere” ogni giorno stando nel presente. Facile? Noooooooooo. All’inizio, me lo sono imposto (nonostante anni di meditazioni e anni di formazione in questo), ma piano piano ci sono riuscito e mi sono sentito più libero, più leggero.
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La stessa cosa la vedo vivere ai miei clienti. All’inizio del percorso “MIAMO&MIPRENDOCURADITE” sono sopraffatti dai pensieri angosciosi e dall’ansia per il futuro; poi, con il loro grande impegno quotidiano e con gli strumenti giusti riescono a trovare il loro equilibrio, la loro centratura e non si lasciano facilmente derubare delle loro energie da pensieri inutili e negativi. Facile? Nooooooooo. Ma si impegnano tanto, perché sono consapevoli che se continuano a vivere la loro vita in quel modo saranno destinati ad una sofferenza e ad un dolore maggiore, che non avrà mai fine.
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Per questo motivo, decidono di imporre a se stessi di stare nell’oggi, di vivere consapevolmente e di disinnescare la negatività e la paura, perché la tendenza a “prevedere il futuro” è solo il frutto della paura, la paura di non avere il controllo e di diventare vulnerabili.
Paradossalmente, più innaffiamo la mente con i pensieri negativi e ansiogeni e più perderemo il controllo e la paura e il dolore cresceranno. Più coltiveremo il nostro centro e il nostro equilibrio, maggiore sarà il nostro potere personale e la nostra forza e anche se ci saranno tante difficoltà avremo le energie necessarie per superare qualsiasi cosa. . Perché, come dice il Buddha, "la paura non previene la morte, ma previene la vita". . P.S. liberarsi dai pensieri negativi non significa diventare illuminati, ma impegnarsi quotidianamente ad illuminare la nostra mente e la nostra anima…nonostante tutto!
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