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Immagine del redattoredott. Pietro Caputo

SE RIESCI A RITAGLIARTI DEL TEMPO MA TI SENTI SEMPRE ESAUSTA, IL PROBLEMA E' NELLA TUA MENTE


La tua mente può essere la tua più grande alleata oppure il tuo nemico peggiore.

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Tutto dipende da TE, da quali pensieri innaffi ogni giorno, anzi ogni momento.

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Scontato? Non direi affatto, giacché i miei clienti del percorso “MIAMO&MIPRENDOCURADITE” hanno tante difficoltà nel gestire proprio i loro pensieri.

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Il caso della Sig.ra T. ti può essere d’aiuto per comprendere meglio.

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La Sig.ra T. è una moglie di un malato di demenza, che ha iniziato il mio percorso “MIAMO&MIPRENDOCURADITE” circa due mesi fa. Ha scelto questo percorso dopo aver seguito diversi gruppi per caregiver e, avendo avuto pochi risultati, era molto giù di morale.

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<<Dalla diagnosi della malattia di mio marito ho cercato di informarmi il più possibile su tutto. Volevo prepararmi per essere forte e sostenerlo nelle diverse tappe della malattia. Per questo motivo, ho voluto seguire anche diversi gruppi dedicati ai caregiver, ma, anche se mi sono stati d’aiuto per alcuni versi, non sto bene. Mi sento sempre esausta. Anche se ho l’aiuto di una badante e dedico del tempo a me stessa facendo un po’ di palestra e andando a correre al mare, non riesco a comprendere perché mi sento senza energie>>.

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Si è rivolta a me, perché si sentiva sopraffatta dalla situazione che viveva prendendosi cura del marito, malato da sei anni. Aveva momenti più tranquilli e diversi momenti di “down”, in cui era con il morale a terra e si sentiva sola, contro una malattia che definiva un “MOSTRO” e che faceva fatica ad accettare.

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Dopo tante difficoltà e resistenze personali, aveva compreso che ritagliarsi del tempo per se stessa era fondamentale per prendersi cura del marito. Per questo, aveva scelto di andare in palestra (attività che aveva spesso praticato prima della diagnosi della malattia e che le piaceva) e di andare a correre. Inoltre, queste attività, la facevano sentire temporaneamente libera e le permettevano di scaricare la tensione.

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Allora, perché nonostante tutto ciò si sentiva sempre esausta?

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Il problema risiedeva nella sua mente: aveva continuamente pensieri negativi sulla sua situazione, sulla salute del marito. Era sconfortata per la sua vita e sentiva che sarebbe stata infelice, che tutto ormai era già stabilito, che con l’aggravarsi del marito anche lei sarebbe andata giù. Si sentiva senza speranza.

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Questi pensieri succhiavano letteralmente tutta la sua energia e, di conseguenza, tutto ciò che cercava di fare per sé naturalmente era vano.

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Pretendere di stare bene coltivando pensieri negativi è come pretendere di essere in forma mangiando male e stando sempre stravaccati sul divano: una follia!

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Come ha superato questo problema?

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Lavorando insieme non sui singoli pensieri, ma sulle sue convinzioni profonde, che la bloccavano e che l’avevano privata del suo potere personale e, dall’altra parte, facendo una vera e propria DIETA dei pensieri, cioè scegliendo consapevolmente quei pensieri di cui voleva nutrire la sua mente.

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Perché, come il cibo nutre il corpo, i pensieri nutrono la mente.

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E, se nutri la TUA mente di pensieri negativi, non solo starai male psicologicamente, ma ne risentirà in maniera pesante tutto il tuo corpo e nessuna strategia potrà aiutarti.

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La buona notizia è che, COME INNAFFIARE LA MENTE, dipende solo da te e da nessun altro e questo ti dà un grande POTERE.

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